Con l’avanzare degli anni, molte cose sono cambiate e continuano a cambiare: il mondo va più veloce e i ritmi della vita sono cambiati soprattutto nell’ambito lavorativo, riversato quasi del tutto nel digitale.
I ritmi non sono l’unica cosa ad essere cambiata: anche le sedi in cui si lavora sono differenti, gli spazi i luoghi, anche i rapporti aziendali che sia con i colleghi o con i dirigenti, il cambiamento è avvenuto anche nel modo di comunicare.
Le vecchie piramidi gerarchiche hanno lasciato il posto ad organi organizzativi più equilibrati e flessibili, quasi del tutto orizzontali.
Abbiamo assistito e continuiamo ad assistere al mutamento del concetto convenzionale del posto di lavoro: lavorare a distanza è sempre più comune grazie all’introduzione delle tecnologie e strumenti sempre più presenti negli uffici moderni.
Internet, skype, socialmedia, condivisione online, tutti questi termini ormai fanno parte del nostro vocabolario lavorativo quotidiano, che è cambiato e si è evoluto.
Ci sono dei termini che ancora oggi non sono molto chiari o che vengono usati impropriamente: proviamo quindi a fare un po’ di chiarezza.
OPEN SPACE
Partendo dalla sede lavorativa, si può notare come le sedi open space prendono sempre più piede nell’idea di ufficio moderno. Nato per abbattere le gerarchie e favorire i rapporti e la comunicazione tra i dipendenti, sviluppando anche il concetto di coworking.
COWORKING
È uno stile lavorativo che consiste nella condivisione di uno spazio di lavoro, mantenendo comunque un’attività indipendente. Per la maggiore i coworkers sono i liberi professionisti che lavorano spesso i luoghi diversi e che hanno la necessità di trovare un ufficio in ogni città in cui si trovano.
Nel 2005 un programmatore informatico, Brand Neuberg, creò il “San Francisco Coworking Space”, uno spazio arredato per condividere con altri professionisti locali, connessioni e servizi. Un’ottima soluzione per tutti i professionisti freelance e per i nomadi digitali.
Grazie ad internet ormai il lavoro si può portare ovunque e grazie e ciò nascono anche network di contatti e collaborazioni lavorative nate proprio dalla condivisione dello spazio.
REMOTE WORKING
Il lavoro da remoto è un lavoro che viene svolto dal dipendente o dal professionista in qualsiasi luogo diverso dalla sede dell’ufficio.
Il lavoro quindi può essere svolto da un coworking, da casa, in un bar, in un qualsiasi luogo che abbia una buona connessione internet per poter permettere il confronto con i collaboratori, il cliente o il dirigente tramite skype, ad esempio, e poi condividere i file sul cloud, con drive e così via dicendo.
A questo termine è direttamente legato ad altri due termini specifici: Home working, lavoro da casa, e Mobile working, lavoro in mobilità.
SMART WORKING
È un approccio all’organizzazione del lavoro che mira al raggiungimento dei risultati di lavoro attraverso una combinazione di autonomia flessibilità e collaborazione.
Il lavoro non è più legato a alle ore passate sulla scrivania ma agli obiettivi da raggiungere attraverso il lavoro e la collaborazione tra colleghi, al rapporto di fiducia che si instaura tra essi e con i vertici aziendali, al fine di raggiungere un buon equilibrio.
Il mondo continua ad evolversi ed il digitale è sempre più presente. Dobbiamo cercare di essere più flessibili ed open minded per poter accogliere il progresso nel migliore dei modi.