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Dalla Regione sei milioni di euro per una misura che viene attuata per la prima volta. Si investe sui disoccupati o su chi cerca un reinserimento nel mondo del lavoro

Si prevede l'acquisizione, da parte del personale docente, di competenze relative alle metodologie e tecnologie della didattica digitale e della programmazione informatica (coding).

Bogliolo, docente di coding: «Anche se non vuoi farne una professione, ti consente di acquisire una forma di ragionamento algoritmico, cioè di capire come scomporre un procedimento che ti porta alla soluzione di un problema in passi elementari»

Emiliano: "Investiamo 10 milioni di euro per dare opportunità ai lavoratori pugliesi". Leo: "La carta del futuro si gioca con le competenze"

Sarà pubblicato oggi, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, l’Avviso “Formazione a sostegno dei lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria coinvolti in situazione di crisi”. La Regione Puglia ha impegnato 10 milioni di euro per la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria che vogliono accrescere le proprie competenze migliorando la loro occupabilità.

Il Presidente Mattarella ha firmato il Decreto Scuola. Decreto Legge 29/10/2019 approvato dal Consiglio dei Ministri

Antonio Gramsci fu un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano. 

“Studiare è la mia unica speranza di vivere onoratamente”: il tema di 5° elementare di Antonio Gramsci. “Se un tuo compagno benestante e molto intelligente ti avesse espresso il proposito di abbandonare gli studi, che cosa gli risponderesti?”

Noi insegnanti continueremo sempre a “Teach truth to power“.

Mileva Maric, Rosalind Franklin, Mary Anning, Esther Lederberg, Camille Claudel e Maria Anna Mozart: nomi che, in alcuni casi, non dicono molto, ma che hanno contribuito a fare la storia, con scoperte scientifiche, nel campo dell'arte, della musica, della matematica. A queste sei donne, mogli, sorelle, colleghe di uomini diventati famosi per il loro genio, raccontate attraverso documenti storici e immagini, è dedicata la mostra "Presenze invisibili. L'emarginazione culturale nel mondo femminile". Un progetto realizzato per dare voce a quella parte del mondo femminile che ha contribuito allo sviluppo della cultura nelle sue diverse declinazioni restando spesso nell'ombra. L'esposizione, curata dall'Associazione Boscovich arte e salute, in collaborazione con lo studio medico Boscovich, sarà allestita negli spazi milanesi di via Settembrini 7 dal 22 ottobre fino a settembre 2020.
 
Mercoledì, 09 Ottobre 2019 10:17

Un possibile ritorno alla tradizione Disney

Gli studi d’animazione Disney non escludono la possibilità di un ritorno al disegno a mano.

In una recente intervista a Jennifer LeePeter Del Vecho e Chris Buck abbiamo appreso informazioni interessanti per quanto riguarda la prospettiva futura dell’animazione Disney, in particolare si è arrivati a parlare della possibilità di ritornare al disegno a mano.

Lee è l’attuale direttrice creativa dei Walt Disney Animation Studios, ha preso il posto di John Lasseter nel 2018. Ecco quali sono i principali cambiamenti su cui si è concentrata Jennifer:

“Siamo molto concentrati sui film che sono in produzione al momento. Da Ralph [Spacca Internet], a Frozen [2] a Raya [e l’ultimo dragone], cerchiamo un senso di uguaglianza per mantenere la nostra storia attiva e funzionante. Una delle cose per cui sono più entusiasta è che vogliamo davvero far crescere nuovi talenti. […] La cosa migliore è creare nuove opportunità per i giovani talenti. Non tutti i reparti hanno accesso alla storia, creare quell’accesso, costruire nuovi programmi per le persone che provano a spingere la tecnologia in modo mai fatto prima, con nuovi stili mai provati.”

Jennifer Lee

Spazio, quindi, ai giovani e alle nuove idee: la Disney cerca e valorizza l’originalità e il talento. Ad esempio, all’inizio di quest’anno, è partito il progetto Pixar Spark Shorts in cui ad animatori con meno esperienza è stata data la possibilità di creare un corto.

Oltre alla creatività, che possiamo ben immaginare essere una parte importante degli studi Disney, Lee ha parlato anche di stile. La tecnica con cui vengono eseguiti i film della casa cinematografica è spesso parte importante della storia.

Disney e il disegno a mano

Abbiamo appena finito di parlare dell’importanza dello stile di ogni film Disney, ricordiamo anche che l’ultimo film realizzato con disegno a mano risale a dieci anni fa. La principessa e il ranocchio è stato l’ultimo classico Disney a sperimentare quello stile. Andando avanti con gli anni si sviluppano nuove tecniche e i film animati al computer sono sempre più curati. Perché, allora, non ci dispiacerebbe rivedere il disegno a mano in un film moderno? Forse la spiegazione più semplice si può racchiudere in una parola: nostalgia.

Alla maggior parte degli spettatori dei film d’animazione Disney piacerebbe vedere un ritorno delle linee bidimensionali. Il motivo può essere perché ci ricorda lo stile dei cartoni dell’infanzia come: La SirenettaLa bella addormentata nel boscoCenerentolaIl re leone e tanti altri. Oppure perché in qualche modo dona una certa magia aggiuntiva alla storia. Magari preferiamo vedere un disegno a mano, piuttosto che una riproduzione al computer della realtà, perché quando guardiamo un classico Disney ci piacerebbe allontanarci da quest’ultima.

Ecco cosa ha detto Peter Del Vecho, produttore de La principessa e il ranocchio, in merito al disegno a mano:

“Direi che c’è ancora molta influenza da parte del disegno a mano nei nostri film di grafica computerizzata. Penso che siamo l’unico studio al mondo in grado di fare entrambe le cose, per come evolviamo nel tempo e sperimentiamo diversi stili. Ma alla fine spetta ai registi decidere come deve essere raccontata una certa storia.”

Peter Del Vecho

 

Chis Buck, produttore di Frozen e del sequel insieme a Lee e Del Vecho, interviene puntualizzando che c’è qualcosa che le persone spesso ignorano. Gli animatori che lavoravano con disegni a mano hanno aiutato moltissimo i colleghi specializzati della computer grafica.

“Quando guardi un nostro film di oggi anche se appare in CGI, ha comunque un legame con il disegno a mano”

Chris Buck

 

Il disegno a mano tornerà?

Dalle parole dei grandi produttori della Disney, sembra che vedere realizzato un nuovo film con i disegni a mano, non sia un’ipotesi tanto difficile. Infatti, se un regista avesse una storia in particolare che richiedesse questo tipo di stile, Jennifer Lee si è mostrata totalmente favorevole all’idea e all’impiego del giusto stile richiesto dai registi.

Un esempio recente di disegno 2D

All’inizio abbiamo accennato ai Pixar Spark Shorts, in questi i creatori avevano assoluta libertà sia dal punto di vista della trama che per lo stile. Kitbull è uno dei corti realizzato con un stile diverso dal solito.

 

Fonte: metropolitanmagazine.it

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